Clicca qui per il programma completo –> Programma uscite MTB Over13 stagione 2019
ULTIMA USCITA DEL 31.08 E 01.09 LAIVES - CORNO DEL RENON - LATZFONSERKREUZ - CHIUSA - LAIVES (2 GIORNI)
Partiti da Laives alle 9.00, puntuali come orologi svizzeri, siamo arrivati alla stazione a valle della funivia del Renon dove ci siamo uniti al gruppo dei bolzanini. Da qui si è saliti fino a Oberbozen per poi proseguire sul sentiero n. 6 fino a Pemmern alternando strada forestale con singletrack nel bosco. Si inizia bene!!! Da Pemmern alla Unterhornhaus è stata tutta una conquista di metri di dislivello che ai più era già nota. Si decide per la sosta pranzo in questa baita dato anche che fanno delle Wienerschintzel da urlo!!! Quattro chiacchere dopo pranzo per permettere al cibo di “scendere” e salutati Max e Gianluca che hanno fatto ritorno a Bolzano, noi siamo risaliti in sella per affrontare gli ultimo 150 metri di dislivello per raggiungere la Rittnerhornhuette. Sistemate a dovere le bici e messe al riparo, abbiamo fatto la stessa cosa con noi (per noi pure una doccia calda!!!), prendendo anche possesso delle stanze, due tipici stanzoni da rifugio dove adulti da una parte e ragazzi dall’altra hanno trovato sistemazione. Cena alle 18.30 e anche se non proprio abituati c’è stata tutta data la fame che aleggiava nella Stube!!! Dopo aver spazzolato i piatti ci si è dedicati alle solite chiacchere (c’è sempre qualcosa da raccontare), giochi con le carte e vista delle stelle dato che il cielo si era nuovamente aperto dopo la pioggia pomeridiana. Non è mancato molto che Morfeo venisse a farci visita e di conseguenza tutti a dormire, domani ci aspetta una giornata impegnativa, sveglia presto e colazione alle 7, tipico da rifugio montano. E così è stato. Ottima e abbondante la colazione che ha cacciato la fame che si manifesta a certi orari e in previsione della lunga pedalata che ci attende. Alle 9.30 tutti nuovamente in sella per affrontare 3 ore di pedalate in un contesto unico, l’Alpe di Villandro. Pedalata dopo pedalata la vetta si è fatta sempre più vicina e dopo aver scollinato il rifugio Latzfonserkreuz si è manifestato, assieme all’attigua chiesetta, nella sua unicità. Una volta guadagnata la meta abbiamo preso possesso di un tavolone all’esterno dell’edificio per iniziare a cibare il corpo dato che lo spirito lo era già per il panorama e il contesto in cui ci trovavamo. Anche qui cibo ottimo e abbondante per farci recuperare le energie spese durante l’ascesa. Recuperate le forze siamo ripartiti alla volta di Latzfons prima e Chiusa poi, alternando mulattiera, strada forestale, asfalto e singletrack nel bosco fino a raggiungere il fondo valle. Una volta a Chiusa sosta obbligatoria per recuperare un po’ di liquidi e riposare le gambe prima di affrontare l’ultimo tratto, Chiusa-Bolzano-Laives. Appena risaliti in sella la pioggia si è manifestata, giusto per ricordarci che c’è anche lei, ma dopo un paio di chilometri ci ha lasciati in pace, liberi di fare una mega tirata fino a Bolzano. Giunti in città abbiamo fatto a primi saluti: Gabriele e Mattia sono giunti a destinazione; a noi manca ancora l’ultimo tratto. Alternandosi a tirare il gruppo gli ultimo chilometri sono stati “divorati” in poco tempo ed una volta a Laives, a malincuore, altri saluti. Ringrazio ancora una volta tutti i partecipanti che hanno animato le uscite di questo fantastico gruppo e che hanno contribuito affinché ciò fosse possibile. ……..Alla prossima………stagione!!!!!
Che dire, quando qualcosa finisce non si è mai contenti, se poi è qualcosa di bello, entusiasmante, avvincente e avventuroso, è proprio difficile trovare le giuste parole se non: ci vedremo il prossimo anno!!!!
USCITA DEL 24.08 SARENTINO - RIO DESERTO - STOANERNEMANDLN - SARENTINO
Tutte le strade portano a Roma, recita il detto e noi per non essere da meno abbiamo la nostra di frase: tutte le strade portano agli Stoanernemandln!!!! Siamo saliti da Merano, da Verano, da Meltina e da San Genesio, ci mancava Sarentino!!! Detto fatto. Arrivati con i furgoni della Polisportiva nel ridente pese di Sarentino e preso possesso delle nostre bikes, abbiamo iniziato la salita, lunga ma costante, lungo la valle del Rio Deserto, inizialmente su asfalto fino alla Malga Öttenbach per poi proseguire su sterrato fino a raggiungere Kreuzjoch ed infine, l’ultimo sforzo, gli Stoanernemandln raggiunti tra una foratura e una bendatura ad una scarpa. Foto di rito, piccola pausa e poi giù verso la Moeltnerkaser, la fame si è presentata puntuale. Ripagata la pancia, recuperate energie e con i nuvoloni neri che si facevano vedere, i tuoni sentire!!!, abbiamo iniziato la discesa del ritorno verso Sarentino attraverso il sentiero 2 (Bodenalmbach) usato anche dalla recente Ultra Sky Race, ma in senso opposto. Intervallando single track con asfalto siamo finalmente giunti a valle senza nemmeno prendere una goccia d’acqua, anzi il cielo si è aperto nuovamente regalandoci ancora qualche raggio di sole. Caricate nuovamente le bici sui mezzi si è fatto ritorno a casa. Come sempre bravi tutti, adulti e ragazzi ed in particolare Manuel che per la prima volta si è aggiunto al gruppo ed ha pedalato alla pari degli altri, sia in salita come in discesa…………… Alla prossima!!!!!
USCITA DEL 10.08 BRESSANONE - ALBES - PLANCIOS - PLOSE - BRESSANONE
Le novità non sempre attraggono ma questa volta ero sicuro della scelta fatta, sia per la salita ma anche, diciamola tutta, per la discesa!!!!! Tracciato già fatto l’anno scorso con i mitici Gabriele e Lorenzo che hanno pedalato per tutta la salita, quest’anno è stato riproposto ed ha avuto un assenso all’unisono!!!! Data la festa del venerdì lungo che ci ha visti coinvolti come società a Pineta di Laives e che ci ha assorbito non poco per sistemare le varie attrezzature ma soprattutto i furgoni, abbiamo visto il letto alle 01.30 e anche più tardi e la partenza è stata volutamente posticipata di mezz’ora!! Di conseguenza, fatti i soliti giri a Pineta, San Giacomo e Bolzano per raccogliere i partecipanti, alle 10 circa abbiamo imboccato la ciclabile per raggiungere Albes e da lì, lungo una forestale abbiamo iniziato a guadagnarci la cima, pedalata su pedalata. Il Rio Eores ci ha accompagnato per gran parte della forestale, tafani compresi!!! Malgrado ciò e dopo due rampe che hanno messo a dura prova le gambe abbiamo raggiunto la strada provinciale (ahimè asfalto) che porta al Passo Rodella per poi dirigerci verso Plancios. Qui all’unanimità e visto anche l’orario e la fame, abbiamo optato per salire gli ultimi 400 mt. di dislivello con la seggiovia Palmschoss con la quale abbiamo raggiunto anche la stazione a monte della cabinovia che sale da Sant Andrea. Con la baita in vista (Rossalm) non ci è restato che fare l’ultimo sforzo per raggiungerla anche se la destinazione finale era il rifugio Plose che era completamente avvolto dalle nuvole. Meno male che da noi le baite e i rifugi non mancano. Trovato un tavolo per tutti abbiamo accontentato anche la pancia dato che gli occhi lo erano già per il panorama offerto dal posto. Piccola siesta sulle sdraio, giusto per smaltire un pò il cibo e poi di nuovo sui pedali!!! Raggiunta nuovamente la stazione a monte della cabinovia ci siamo diretti all’imbocco della “SkyLine”, la famosa pista da downhill che scende fino a Sant Andrea. Solite raccomandazioni su come affrontare il percorso in sicurezza, senza tralasciare il divertimento che è d’obbligo, e poi giù a chiodo!!!! O quasi. Le biammortizzate hanno potuto dare libero sfogo alla voglia di salti mentre le front…….sono scese comunque!!!! Giunti a Sant Andrea altro single track con vista panoramica sulla città vescovile per poi raggiungere Bressanone. Qui i freni, e non solo, hanno chiesto una pausa. Allora niente di meglio che un gelato in piazza Duomo!!!! Riprese le mtb abbiamo poi fatto gli ultimi chilometri per raggiungere i mezzi e fare ritorno a casa……34 gradi…..come si stava bene con la copertina a 2.200 mt!!!! Bravi Fabiana, Isolde, Lorenzo, Davide, Davide, Gabriele, Jacopo, Marco, Max, Luciano e il mitico Umberto….. un applauso a tutti, meritato!!!!…………… Alla prossima!!!!!
USCITA DEL 03.08 LANA - MONTE SAN VIGILIO - MALGA NATURNO - ZETNALM - ÖTZI TRAIL - NATURNO - LANA
Bella salita con la variante “tecnica” e bella discesa, con altra “variante tecnica”…….6 temerari che hanno affrontato le modifiche al percorso ormai assodato, testato e conosciuto e che sicuramente ricorderemo sia per la salita che ha richiesto tecnica ed impegno, sia per la discesa lungo il tracciato denominato Ötzi Trail al termine del quale le braccia, gambe e anche le bici chiedevano pietà!!!! Partenza come previsto e raggiunta la funivia Lana-Monte San Vigilio in ottimo orario è iniziato il percorso in quota con l’aggiunta, appunto, di una variante alla salita non impegnativa per la pendenza ma per le radici, sassi e passaggi tecnici che ci hanno “caricati” fin dall’inizio. Raggiunta Malga Naturno altro sentiero bello impegnativo, con alcuni tratti a spinta, per arrivare in largo anticipo alla Zetnalm dove anche le nostre pance hanno tratto soddisfazione. Riprese le forze e optato per la variante notata su un dépliant offerto dalla malga, siamo risaliti in sella con convinzione nell’affrontare il nuovo tracciato per tornare a valle. Tratto iniziale con difficoltà S2 (la scala parte da S0, il più semplice, fino ad S5) per poi arrivare ad un bel S3 nella parte centrale e per finire una serpentina con paraboliche molto divertenti, giusto per “rilassare” un po’ i muscoli!!!! Raggiunto il fondovalle e Naturno, dove abbiamo imboccato la ciclabile, siamo tornati a Lana dove avevamo parcheggiato il nostro furgone. Altra sosta a Lana per reintegrare i liquidi presso il Biergarten del Pfefferlechner e poi dritti a casa in perfetto orario. Tra le foto compare il numero del tavolo 7, appositamente scelto, perchè essendo noi in 6 ci mancava il “resto della banda” di conseguenza il numero 1 mancante è stato lasciato agli assenti che virtualmente erano con noi!!! Alla prossima……
USCITA DEL 27.07 VILLABASSA - CARBONIN - PRATO PIAZZA - VILLABASSA - TRACCIATO CORTO DOLOMITI SUPERBIKE
Dolomiti SuperBike??? Fatta anche quella!!!! Non in gara certo ma il tracciato è pur sempre quello…… Partenza da Bolzano come da orario programmato, la partenza da Villabassa un po’ meno, la prossima volta si parte prima, le 6 forse sarebbe meglio!!! Scherzo logicamente ma non troppo…..Non è stato uno scherzo invece il tracciato e il panorama del giro fatto che ci ha permesso ammirare/percorrere cime e sentieri che meritano. Dopo la scaldata di gambe sul monte che sovrasta Villabassa, con relativa discesa, abbiamo iniziato a percorrere la ciclabile che conduce a Cortina d’Ampezzo raggiungendo prima il lago di Dobbiaco per arrivare al punto panoramico dal quale abbiamo potuto ammirare le 3 Cime di Lavaredo. Qui la foto è stata d’obbligo data la bellezza e l’unicità del contesto nel quale ci si trovava. Ripreso fiato, neanche troppo data la semplicità del tracciato, abbiamo proseguito verso il Lago di Landro tenendo sempre d’occhio il cielo che da azzurro si era fatto sempre più scuro. Difatti di lì a poco ha iniziato a piovere e siccome l’omonimo ristorante era stato passato da poco (la fortuna alle volte) e l’orario era più che giusto, le una già passate da un po’, la sosta è stata obbligatoria!!!!! Malgrado la presenza massiccia di turisti, siamo riusciti a trovare posto per i ragazzi e per gli adulti e a rifocillarci con un piatto caldo. Finito di pasteggiare c’era una sola cosa che girava nelle teste dei partecipanti: che si fa ora, visto il meteo?? Nella mia testa la risposta era già pronta e il solito regista occulto che governa il mondo ci ha ascoltati; le nuvole si sono diradate, la pioggia è cessata ed è spuntato il sole!!!! Si va avanti!!!! Detto fatto! Carbonin prima e Prato Piazza (poco sopra i 2000 mt.) poi, raggiunto lungo una vecchia strada dismessa e che si alternava tra asfalto mal messo e sterrato, per ammirare il paesaggio delle cime che si innalzavano davanti a noi, tra le quali il Monte Cristallo. Ora però le nuvole tornavano a farsi minacciose e per non sfidare la sorte abbiamo evitato la classica sosta al rifugio in vetta per iniziare quasi subito la discesa attraverso un sentiero che a tratti si incrociava con la strada asfaltata che sale al rifugio Prato Piazza. Qui i segni delle passate piogge erano evidenti, solchi profondi e irregolari assolutamente da evitare, ci hanno accompagnato per una lunga parte della discesa verso Villabassa, raggiunta attraversando varie località tra le quali ne ricordo solo una: Ferrara!!! Ancora poche pedalate e Villabassa si è presentata a noi, furgoni compresi, sui quali in fretta e furia abbiamo caricato le nostre bike…..la pioggia si era fatta presente ancora una volta. Altra sosta dopo Rio di Pusteria per dissetare le gole arse dalla fatica e poi a casa!!!! Gran bel giro, che verrà tenuto sicuramente in considerazione per il futuro…..alla prossima!!!!
Le situazioni di ripiego alle volte non sono mai il massimo ma quella di ieri è stata un’uscita di ripiego più che azzeccata!!!! Salita al Colle in funivia e poi lungo l’E5 verso la meta. Anziché andare al bikepark in Val Venosta siamo andati a quello di Nova Ponente!!! qualche giro in loco giusto per dare un’altro ritmo alla gambe e sgranchirle un po’ – qui Gabriele purtroppo ha impattato con il duro terreno dovendo abbandonare la gita!!!! ma tra una settimana sarà nuovamente con noi – per poi riprendere la salita verso la Laabalm (malga Laab) e da lì verso la Neuhuette per poi proseguire ancora (ora la salita è molto più dolce) verso malga Ora, Jochgrimm e finalmente la nostra favorita: Gurndinalm!!!! Qui i prezzi non sono decisamente da Val Gardena e lo spettacolo è molto simile!!! Riempito lo stomaco ed abbeverate le belve una piccola siesta ci sta, lo sforzo è stato impegnativo ma non impossibile!!!! Mentre il resto della banda dormiva di gusto qualcuno “meditava” sul sentiero per il rientro ed una volta nuovamente tutti in sella e ripresi dall’abbiocco abbiamo preso direzione Oclini per poi proseguire verso il Blaetterbach (la parte a ovest del Corno Bianco) per poi scendere fino a Pietralba. Da qui è stato richiesto un’ultimo impegno ai ragazzi (che impegno!!! non solo a loro ma anche ai freni!!!!) perchè siamo scesi lungo la via Crucis che collega Pietralba appunto con Laives. Pur essendo stata la prima volta per alcuni e la discesa fosse impegnativa, siamo arrivati a fondo valle senza particolari problemi e tutti contenti e soddisfatti!!! Come sempre bravi a tutti sia per la lunga salita (1200 mt. di dislivello complessivi) e per la discesa che in alcuni punti è stata veramente impegnativa!!! Bravi e alla prossima……
USCITA DEL 13.07 ARCO - RIVA DEL GARDA - PONALE - LAGO DI LEDRO - ARCO
Altra uscita, altro lago……e questa volta ben due!!! Garda prima e Ledro dopo. Una volta arrivati ad Arco e sistemato il furgone della Polisportiva siamo partiti alla volta di Riva del Garda dove abbiamo atteso l’arrivo di Max che si è unito al gruppo. Sosta obbligatoria al solito bar al porto di Riva dove Max ci ha raggiunto e appena finito di consumare siamo partiti per raggiungere, con calma, la meta finale. Salita lungo il Ponale dal quale si può ammirare un paesaggio unico sul lago di Garda (Riva, Torbole, Nago e poi a scendere lungo la costa orientale) fino a raggiungere località Pregasina (qui è eretta una statua votiva alla Madonna) dalla quale si ammira ancora un panorama unico sul lago di Garda. Una volta ripartiti la salita è continuata verso la meta. Raggiunto anche il lago di Ledro e trovato il posto più adatto per stendere gli asciugamani, la sosta ristoratrice è stata d’obbligo, bagno compreso. Ora è il turno di provvedere allo stomaco che comincia a farsi sentire e come sempre provvediamo in tal senso ma senza esagerare, poi si pedalerà ancora!! Il giro del lago di Ledro, obbligatorio, ci porta via una mezz’ora prima di affrontare una bella discesa verso il Garda che raggiungiamo dopo un’oretta di sella da quando siamo ripartiti. Vento a favore, ciclabile quasi libera, manteniamo un ritmo di pedalata abbastanza alto, la gelateria ad Arco ci aspetta!!! Altra sosta in centro nel paese di Arco per gustare un ottimo gelato e una volta terminata la “festa” di nuovo in sella per fare l’ultimo chilometro per arrivare al mezzo. Ora il rientro verso casa è molto più comodo……la musica rock poi fa il resto. Alla prossima!!!!
USCITA DEL 06.07 ORTISEI - COL RASCIESA - SECEDA - ORTISEI
La Val Gardena è sempre la Val Gardena, anche nei prezzi per i quali ti fanno pagare anche l’aria che si respira. I panorami che offre però sono ancora gratuiti sempre che si salga con le proprie gambe, e noi lo abbiamo fatto. Lasciato il centro abitato di Ortisei ci siamo inerpicati inizialmente su stradine asfaltate e poi lungo una lunga, infinita e prendente strada forestale che ci ha portati fino alla baita Rasciesa dove abbiamo fatto la prima sosta obbligatoria dato il panorama mozzafiato: Sasso Lungo, Sasso Piatto, Latemar, Sciliar, Alpe di Siusi e Marmolada ancora innevata!! Tre temerari Max, Jacopo e Gabriele hanno preferito proseguire per la cima aggiungendo ancora un centinaio di metri al ruolino di marcia. Gruppo nuovamente compatto per proseguire la marcia verso l’Alpe di Brogles dalla quale abbiamo potuto ammirare altro spettacolo della natura: le Odle!!! Da qui una lunga discesa in single track, ponendo come sempre attenzione ai pedoni, ci ha condotti alla stazione intermedia della funivia del monte Seceda per poter giungere poi in cima al medesimo. Qui altro appagamento per occhi, mente e spirito, insomma un toccasana, malgrado la fame si facesse sentire già da un po’. Lo sguardo ora è concentrato per individuare su quale baita rifornire lo stomaco. In men che non si dica eravamo già seduti a tavola a sfogliare il menù e godere il panorama dalla terrazza!!! Riprese le forze si è risaliti in sella per percorrere la strada forestale (abbastanza veloce) che ha richiesto impegno e tecnica anche per affrontare salti e dossi naturali per farci divertire. Raggiunta la chiesetta di San Giacomo, purtroppo chiusa nel momento in cui siamo arrivati noi, che merita sempre una visita e ricompattato il gruppo è stato affrontato l’ultimo pezzo del tracciato, che ci ha portati in Val d’Anna, il primo divertente per i tornanti il secondo per la pendenza e gli ostacoli. Rimesse le ruote sull’asfalto siamo giunti ad Ortisei dove abbiamo reintegrato i liquidi dopo le ultime fatiche per caricare le bici sui mezzi. Gran bel giro che verrà sicuramente ripetuto nelle prossime stagioni. Alla prossima!!!!
USCITE DEL 22-6 MALGA MONTE CORNO E 29-6 LAGHI DI LAMAR
Uscita del 22 giugno che ci ha visti percorrere i bei sentieri della zona del Parco Monte Corno di Trodena, con partenza da Passo San Lugano raggiunto con i mezzi della Polisportiva, devastati dalla nota tempesta autunnale che ha abbattuto tanti alberi dei nostri boschi. Lo spettacolo man mano che si saliva era alle volte desolante e l’unica nota positiva era di respirare il tipico odore di legna appena tagliata in quanto i lvori di ripristino sono in piena evoluzione. Tra sali e scendi siamo finalmente arrivati alla Malga Corno (1800mt. circa) dove abbiamo potuto ristorarci a dovere. Da qui lo spettacolo è davvero interessante: sulla destra la catena del Lagorai con le piste del Cermis, in mezzo la Valle di Fiemme e Cavalese e sulla sinistra il gruppo del Latemar. Una volta apprezzati cibi e panorama e riprese le necessarie energie abbiamo iniziato la discesa verso Passo San Lugano. Qui sono state chieste ai partecipanti doti tecniche e impegno nell’affrontare singletrack con pendenze impegnative e ostacoli naturali di tutto rispetto. Una volta giunti ai mezzi ci sono stati alcuni temerari che hanno optao per una discesa a valle (intendo casa!!!) completamente in bici e anche se “discesa”, bisogna pur sempre pedalare!!!! Gli autisti invece hanno fatto rientro in furgone…..la prossima volta voglio fare il passeggero!!!!
L’uscita di sabato 29 giugno ci ha portati invece un po’ più a sud e più verso occidente…..Terlago. Da qui siamo partiti seguendo un pezzo della pista ciclabile che raggiunge il Garda per poi svoltare verso Covelo da dove, dopo qualche bel strappo in salita e su asfalto, abbiamo imboccato una bella strada forestale che ci ha portati direttamente sulle colline toscane…..o almeno sembrava a noi di esserci dato il panorama che ci veniva offerto in quel momento. Dopo svariati chilometri di “mangia e bevi”, ovvero sali e scendi in gergo, siamo giunti da prima al lago Santo e poi al lago di Lamar. E dato che le gambe erano ancora energiche e la fame non proprio tanta abbiamo fatto il giro del lago con rampe in salita da togliere il fiato e singletrack nel bosco belli impegnativi fino a raggiungere un bivio dove aleggiava un cartello scritto a mano:”SENTIERO DELL’ABISSO”!!!! Che facciamo….??? Andiamo!!!! Più bel silenzio non fu mai scritto…..ah no, più bel sentiero non fu mai percorso!!!!! Fantastico!!!! La scelta si è rivelata azzeccatissima!!!! Curve, ostacoli naturali e pendenze da luna park!!!! Finito una parte del divertimento e con la fame alle porte si è fatta rotta sulle rive del lago dove, una volta legate le bici, ci siamo abbandonati in riposo, bagno, tuffi e chi più ne aveva più ne ha messo!!! Pranzo tutti assieme (mi permetto di fare una nota positiva al ristorante “Ai 3 faggi”) dove il menu non era elaborato ma essenziale e buono e prezzi molto onesti, vista anche la zona di “monopolio” essendo l’unica struttura!!! Una volta digerito il pranzo altro bagno, altro giro di tuffi e poi rientro a Terlago attraverso altro sentiero che ha richiesto attenzione e doti tecniche di tutto rispetto. Divertimento allo stato puro!!!! Arrivati a Terlago e l’omonimo lago abbiamo fatto altro giro panoramico obbligatorio, constatando all’unanimità che il lago di Lamar è di gran lunga migliore, per poi raggiungere i furgoni. Una volta caricati mezzi e uomini (e che uomini….anche le donne…..e che donne…..tutti bravi bikers!!!!) altra sosta in zona per l’ultima bevuta e poi rientro a casa. Ottima giornata anche se il caldo si è fatto sentire fin da subito e la quota raggiunta non ci ha dato aria fresca……ci ha pensato alla grande il lago!!!!!! Alla prossima!!!
USCITA DA VIPITENO A LAIVES IN CICLABILE 15-06-2019
Anche se la salita verso Vipiteno è stata fatta comodamente in treno, il ritorno verso Bolzano ce lo siamo proprio sudato!!!! Sempre seduti ma la differenza l’ha fatta il sellino!!! Primo tratto da Vipiteno a Bressanone, la città vescovile, fatto quasi in scioltezza, sali e scendi si alternavano spostandoci da una parte all’altra della valle. L’acqua non è mancata in quanto dopo Campo di Trens ha pensato bene di farsi vedere e sentire la pioggia, noi tutti caldi e sudati, lei bagnata e bella fresca!!!! Piccola sosta per coprire gli zaini e poi via di nuovo verso Bressanone. A Varna la ciclabile si è inoltrata nel bosco e finalmente le nostre ruote grasse hanno fatto un po’ di sterrato. Arrivati a Bressanone abbiamo proseguito verso Chiusa, una delle 7 città del Sudtirolo, e qui la sosta è stata d’obbligo. Oltre alla fontana dalla quale sgorga acqua fresca con la quale abbiamo riempito le borracce, esiste anche una gelateria presso la quale ci siamo nutriti per recuperare le energie!!! Rimessi tutti in sesto e recuperate le forze abbiamo ripreso la marcia e nell’affrontare l’ultimo tratto, Chiusa-Bolzano, l’acqua si è ripresentata!!! Altra sosta forzata sotto il ponte di legno della vecchia Stazione FF.SS. di Castelrotto, dove abbiamo anche scambiato quattro chiacchere con un altro biker, e poi nuovamente in sella appena la pioggia ha smesso di cadere. Ultimi sforzi e in pochi minuti, beh quasi pochi minuti, abbiamo raggiunto il capoluogo. Qui i bolzanini si sono staccati dal gruppo mentre i laivesotto hanno proseguito la marcia verso sud. In totali sono stati macinati, metro più – metro meno, 100 km!!!!! Bravi ai partecipanti che hanno saputo tenere “botta” a questo tipo di escursione e che ormai sono pronti per affrontare egregiamente il resto delle uscite di questa stagione. Bravi e brave!!!!
USCITA A ROSSZAEHNE 08-06-2019
Malgrado un contrattempo iniziale recuperato poi frustando i partecipanti e minimizzando le soste, la gita si è svolta regolarmente affrontando il percorso come si addice ai mountainbikers, ovvero testa bassa e pedalando, per raggiungere in prima battuta i boschi di Monticolo sfuggendo alla calura cittadina e in secondo luogo per arrivare alla meta della giornata ovvero i Rosszaehne. Entrati nei boschi di Monticolo i ragazzi hanno dato sfogo alle loro capacità affrontando uno dei primi e pochi sentieri rimasti “aperti” alle mountainbike per raggiungere il lago grande e poi ancora salita lungo forestale dolce e costante. Una volta arrivati in cima e date alcune indicazioni ai ragazzi si scende abbastanza velocemente per poi affrontare la penultima salita (prima del passo Muckl) che richiede tecnica e gambe. Ragazzi sempre all’altezza della situazione, bravi!! Ora il sentiero si fa divertente e soprattutto in discesa!!! E via fino al Muckl. Qui altra salita, un po’ più impegnativa, che ci porta all’ultimo tratto del percorso. Nella parte finale è richiesta una buona dose di tecnica e gambe, il tracciato è particolarmente in pendenza e alcuni brevi tratti vengono affrontati a spinta. Poco male, importante è arrivare. E così è stato, tutti contenti, seduti su una roccia dalla quale ammiriamo il paesaggio sulla Bassa Atesina, non siamo in cima all’Everest ma poco importa, la compagnia è ottima!!! Recuperate le energie si riparte nuovamente verso il Muckl ma ora è tutta discesa, abbastanza veloce e tecnica!!! Anche qui i ragazzi (Davide, Elisa, Gabriele e Mattia in ordine alfabetico) hanno dato dimostrazione di saper gestire il mezzo in sicurezza e senza assurdi azzardi pur dando spazio al divertimento. Sassi, salti e radici sono stati affrontati al meglio e soprattutto superati!!!! Una volta raggiunto l’asfalto (ahimè) abbiamo raggiunto Laimburg per poi portarci sullo sterrato (qui ci si sente più a nostro agio) lungo l’argine dell’Adige per arrivare fino a Vadena e per fare sosta rifocillatrice al bar al Ponte di Vadena. Gelato e bibita gustati con soddisfazione e consumati assieme al Sindaco di Laives (neanche ci fossimo dati appuntamento) che così si unisce a noi e al figlio. Recuperate nuovamente le forze si affronta l’ultimo pezzo di strada per fare ritorno a casa. Bravi ancora ai ragazzi che piuttosto di stare sul divano con Playstation e XBox (come fanno tanti loro coetanei) preferiscono pedalare e sudare con le loro bike. Bravi ancora e bravo anche Marco che mi ha dato una mano nella conduzione del gruppo. Alla prossima!!!
USCITA A MONTE DI MEZZO DI TESIMO 01-06-2019
Gita piuttosto impegnativa, inizio in ciclabile fino a Gargazzone poi via dall’asfalto per raggiungere il sentiero Moosweg n.18 , sentiero con pendenza media ma a tratti difficile per la presenza di sassi e radici, in ogni caso ben ciclabile. Il gruppo si è diviso, i ragazzi più grandi con Jacopo che andavano su veloci, poi Fabiana, Roberta e-bike, Elisa e Luciano , poi Patrick con suo figlio Demian, Simone, io (Max) e Marco V. abbiamo aiutato Elias ed Amelie che erano un po’ in difficoltà ma hanno reagito da veri mountaunbikers . La Sandra poco allenata ha faticato qualcosina in più ma anche lei stoicamente ha tenuto botta!!! Marco, anche lui con e-bike ci ha dato un notevole contributo. Il caldo finalmente si è fatto sentire per cui abbiamo optato per una deviazione per raggiungere la fontana di Tesimo e far rifornimento di acqua. Poi da Tesimo ci siamo recati a Narano e da lì l’ultima fatica per arrivare a St. Hippolito. Posto molto suggestivo , con la vecchia chiesetta che domina la val d’Adige e con uno splendido panorama. Una volta riposati e rifocillati, verso le 17, siamo ripartiti da Narano verso Tesimo, per prendere ancora acqua, piccolo siparietto nella piazza di Tesimo dove ci siamo appropriati di scale e scalini per divertirci un po’. Da lì abbiamo preso la direzione della Via del Feltro Artistico , con rampette impegnative e per fortuna brevi in quanto i ragazzi accusavano un po’ di stanchezza. Finalmente abbiamo scollinato e siamo scesi verso Nalles , su stradina inizialmente asfaltata verso il Gasthaus Pfefferlburg, poi sentiero molto impegnativo, trattasi della vecchia strada romana con sassi e ciottoli grandi e sconnessi. C’è stato chi l’ha fatta a tratti e chi si è lanciato in sella facendo tutto il percorso ma con l’impegno al massimo a tal punto che mi balena in testa questo pensiero: per intenderci, la faccio tutta in tensione e concentrazione massima , arrivo in fondo , lancio quasi la bici addosso ad uno steccato esclamando evvai….pura libidine!!! Subito dopo arriva Marco (e-bike) con il suo trattore e anche lui con il sorriso stampato in volto. Poi pian piano sono arrivati tutti sani e salvi. Da qui Nalles, ciclabile fino a Bolzano ed in ultimo Laives. Per finire mi hanno veramente impressionato i piccoli , Demian, Simone, Elias ed Amelie, eroici , senza mai lamentarsi, fantastici!! Tutti bravi e con una ottima tecnica. Peccato per gli assenti. Macinati 60 Km molto variegati!!!! alla prossima……
USCITA A MONTICOLO 26-05-2019
MONTICOLO 18-05-2019
Anche se il meteo non è stato il massimo e memori di sabato scorso che siamo rimasti a casa aspettando la pioggia che poi è sì arrivata ma in serata, abbiamo deciso di fare comunque l’uscita prevista in quel di Monticolo. Ritrovi come da orari e poi via!!! I ragazzi fin da subito hanno dimostrato grinta e voglia di pedalare anche in barba all’acqua che ha iniziato a scendere fin da subito. Una volta raggiunto il bosco di Monticolo gli alberi hanno fatto da naturale ombrello e noi abbiamo potuto sfogarci sui pedali. Didattica dispensata al minimo in quanto i presenti hanno palesato una buona conduzione della propria bike, dimostrandolo anche lungo i percorsi che sono stati affrontati. Quasi a fine giro e con le gambe che iniziavano a farsi “sentire” abbiamo optato per una sosta rifocillante al bar del lago piccolo (qualcuno si è pure sparato un mega panino degno di Poldo!!!) e poi via per affrontare l’ultima salita e il sentiero n.1 per scendere al ponte di ferro!!! Bravi ancora ai ragazzi che hanno tenuto duro sia nell’affrontare il percorso in salita come in discesa, sia nel pedalare sotto l’acqua!! Bravi!!!
MONTICOLO 11-05-2019
Uscita non effettuata causa meteo.
CASTELFEDER 04-05-2019
Inizio di stagione anomalo, non per quanto riguarda la bicicletta, ma più per il meteo per il quale alle volte penso agli sci, pelli di foca, piste innevate e scarponi da sci!!! Mannaggia siamo a maggio e sembra di essere a fine febbraio!!!! La prima uscita, malgrado il meteo appunto, ha visto un nutrito gruppo di mountainbikers partire da Bolzano e Laives per raggiungere Castelfeder sopra Ora. Facevano parte del gruppo alcune new entry e alcuni atleti della squadra agonistica capitanata da Luciano. Escursione che non ha richiesto grandi doti atletiche ma per i più “piccoli” è stata comunque una grande impresa nella quale si sono ben comportati. Gabriele, il più giovane del gruppo, ha mantenuto il passo dei più grandi e senza battere ciglio ha raggiunto la meta della destinazione. Una volta in cima abbiamo fatto la dovuta e meritata sosta mangiando e bevendo qualcosa e poi di nuovo in sella in quanto le nubi si faceva sempre più minacciose. Difatti, come volevasi dimostrare, una volta raggiunto il fondo valle la pioggia si è fatta sentire, leggera e fina ma comunque sempre acqua era!!! Il sentiero dello Schwarzenbach è stato comunque fatto e questa volta per la gioia di tutti data la sua particolaità di essere tecnico ma non impossibile e così sia i giovani che i meno giovani hanno avuto modo di divertirsi come sappiamo fare quando siamo in sella alle nostre bikes. Il ritorno sulla ciclabile non è stato così emozionante ma più liberatorio dato che la pioggia era sempre presente. Giro concluso bene e tutti contenti pronti per la prossima uscita in compagnia.